01.11.2020

L’affumicare in Alto Adige

Ancora oggi i prodotti affumicati come lo Speck, il prosciutto ed i salamini nell’economia domestica dei contadini rappresentano un grande valore. Queste specialità altoatesine in ogni famiglia contadina fanno parte della merenda giornaliera.
Per la produzione dei prodotti affumicati ci vuole tanta esperienza, sapienza e diligenza. Il prerequisito piu’ fondamentale per un’alta qualità del prodotto, consiste nell’alimentazione corretta degli animali, dai maiali anche nell’età giusta della macellazione. In estate i maiali dovrebbero ricevere foraggio fresco. All’ingrassamento finale fiori di fieno, rottami di cereali, patate e barbabietole forniscono la condizione dello speck. Inoltre l’età di un anno alla macellazione è auspicabile. La carne dei animali denutriti o ingrassati troppo velocemente non è utilizzabile per la fumigazione.
Dopo la macellazione la carne viene posata in un baule per circa 14 giorni e versato continuamente con il succo della carne risultato. Dopo questo i pezzi di carne vengono appesi nell’affumicatoio per asciugare.
L’affumicatoio deve essere asciutto, arioso, buio e fresco però senza gelo. Verrà affumicato una volta al giorno, per circa due fino ad un massimo di quattro settimane. Un’affumicazione troppo forte o troppo lunga essicca la carne. Per l’affumicazione vengono utilizzati rifiuti secchi di legno duro, segatura e trucioli di piallatura. L’aggiunta di rametti di ginepro dà un buon sapore.


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