28.02.2022

COME MANGIARE IN MODO GIUSTO IN ALTO ADIGE: UN GALATEO ALIMENTARE PER L’ALTO ADIGE

Quando si fanno le vacanze in un altro paese bisogna anche gustare piatti tradizionali. Soltanto poche persone sanno però che esistono certe usanze regionali come mangiare certi piatti. Un galateo alimentare dell'Alto Adige per distinguersi un po' meno tra la gente locale:
Regola 1: Condividere i canederli con una forchetta
Immaginate un bel giovedì alla Radlseehütte nella Valle Isarco e il menu sia pieno di vari tipi di canederli. Canederli al formaggio, alla barbabietola, ai funghi, allo speck, agli spinaci e per i più golosi: canederli dolci al torrone con lamponi. Qui ogni giovedì c’è la giornata dei canederli e il menu non lascia altre scelte. Ma improvvisamente si sente il tintinnio metallico di un coltello su un piatto di porcellana. E' successo. Qualcuno ha tagliato i suoi canederli con un coltello. La gente nella Stube mormora, persone scuotono il capo. Ok, forse stiamo un po' esagerando. Però volendo scoprire la cultura altoatesina è fondamentale ricordarsi che in Alto Adige i canederli bisogna tagliare con una forchetta. Se i canederli serviti fossero troppo duri per tagliarli con una forchetta, magari sarebbe meglio mangiarli da qualche altra parte.

Regola 2: Mangiare Erdäpfelblattln (frittelle di patata) senza posate

Erdäpfelblattln, frittelle di patate fritte con crauti è un piatto tipico della Valle Isarco. I migliori Erdäpfelblattln si mangiano dalle nonne della Valle Isarco. Ma se non ne avete potete comunque mandare le vostre papille gustative ad un viaggio e fermarvi al Gassltörggelen, una festa nei quartieri di Chiusa oppure al rifugio Stöfflhütte a Villandro. Ma questo delizioso piatto é anche nel menu di molte osterie agricole nella Valle Isarco. Quando trovate il piatto davanti a voi così dovete mangiare: Prendete in mano un Erdäpfelblattl e mettete i crauti al centro. Piegatelo una volta e mettetevelo in bocca. Schiaffeggiate e divertitevi. Se riuscite a mangiare Erdäpfelblattln in questo giusto modo, sarete molto più avanzati agli altri altoatesini senza nonna o famiglia nella Valle Isarco. Attenzione: questo piatto può causare dipendenza!

Regola 3: Tagliare lo speck in modo corretto

Ogni volta che un turista toglie la parte bianca dello speck (cioè il grasso), un cuore altoatesino muore da qualche parte. Chissà, forse abbiamo esagerato un po' troppo. Ma se volete meritarvi l’apprezzamento dagli altoatesini, imparate a tagliare lo speck in modo corretto. Vi avviamo nell'arte del taglio di speck.
Nei rifugi e nelle locande il pezzo di speck di solito è già pretagliato in una fetta di circa 3 cm. Se invece doveste ancora tagliare il vostro pezzo per la merenda dallo speck che avete portato a casa, dovreste tagliarlo in quarti. Da uno dei quarti poi si taglia una fetta di circa 3 cm. Ora la cotenna (e solo la cotenna!) può essere tagliata senza di togliere la parte bianca. Dipende dalle preferenze ma si può anche rimuovere la crosta, cioè lo strato di spezie affumicate. Tuttavia, per un vero concerto di sapori consigliamo di lasciare lo strato aromatico o di rimuoverlo solo un pò. Ora lo speck è pronto ad essere tagliato a fettine sottili: la parte bianca in basso e la parte carnosa verso l'alto, spingete il coltello verso l'alto attraverso il bianco, quindi si taglia dal basso verso l'alto. La regola generale è: più sono teneri e sottili le fettine, meglio sono. Alcuni preferiscono anche i bastoncini sottili, invece delle fette. Per fare questo, tagliate fette più grandi e tagliateli di nuovo in bastoncini. I rimanenti quarti possono essere appesi in una cantina fresca o avvolti in un panno umido e conservati in frigorifero.

La "Hüttenjause", "Marende" o "Speck am Brettl" si trova su ogni menu di rifugi e in ogni Buschenschank. Sul Renon vi consigliamo il Rielinger Hof a Siffian, che offre speck fresco di fattoria e la Festa dello speck a Funes vicino a Bressanone dove il miglior tagliatore di speck del mondo, Hans Mantinger, mette in mostra il suo talento.

Questi sono tre esempi di abitudini alimentari in Alto Adige. Poi ci sono vari altri: bisogna anche evitare di ordinare una "porzione di Törggelen" perché in questa tradizione autunnale di solito si ordina un piatto di macellazione con crauti, carne e canederli per tutta la tavolata. Spaghetti si mangiano con la forchetta e non con il cucchiaio (ma bisognerebbe essere chiaro per italiani, si deve insegnare ai tedeschi).
In ogni caso vi auguriamo un buon appetito appena è ora di tornare in vacanza in Alto Adige e l'odore dei piatti tipici stimola le papille gustative e aumenta la produzione di saliva in bocca.

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